Vi consiglio davvero di guardare questo bellissimo cortometraggio. Dura appena 20 minuti e ne vale sicuramente la pena. Una bella metafora che diventa uno splendido inno alla vita ed alla speranza, magari con una certa dose di 'buonismo' (ma ogni tanto film ottimisti ci vogliono). E' la storia di Will, un uomo affetto da una terribile malformazione congenita chiamata Tetramelia, nato senza arti, cioè nè braccia, nè gambe (interpretato da Nick Vujicic, realmente affetto da questa patologia). Inizialmente esposto negli spaventosi (moralmente più che visivamente) "Freak show" (e il ricordo va senz'altro ad "Elephant Man" di David Lynch), riesce poi a scappare ed a salire sul carro del Signor Mendez, il direttore del "Circo della Farfalla"... Si aggrega così a questo circo ed in mezzo agli altri disperati ed emarginati dalla società, riesce a ritrovare la speranza e soprattutto la forza per vivere con determinazione. Non abbattersi, non mollare mai, nemmeno quando ti senti ormai cenere, perché da quelle ceneri può rinascere qualcosa di grandioso. "Più grande è la lotta e più glorioso il trionfo” gli dice il signor Mendes. Non è certo una riflessione innovativa, ma è portata avanti con uno stile raffinato e con una discreta intensità poetica, tanto che bastano alcuni sguardi di Will per emozionare. L'ottima fotografia dai toni caldi ed avvolgenti riesce a creare un'atmosfera davvero magica. Molto bello il finale, in cui Will a sua volta riesce a donare speranza ad altri...proprio come Mendes aveva fatto con lui. Per me è un cortometraggio super consigliato! Poi si potrebbe stare a ragionare su come in tutto questo ci si potrebbe vedere una metafora religiosa, oppure sul come di quei signor Mendes ne esistano veramente pochi, sul messaggio troppo anacronisticamente rassicurante, ma non è il mio intento...No, oggi non mi va...voglio soltanto, almeno per stavolta, riempirmi di speranza e positività. O almeno provarci.
Qui trovate il filmato, sottotitolato in Italiano:
Carino, ricorda, un po' più melodrammaticamente, il "Freaks" di Browning. Troppo pietismo, però.
RispondiEliminaUn po' di pietismo c'è, certo, ma neanche più di tanto però... non mi sembra che il regista calchi la mano... almeno io non l'ho avvertito. Poi sono d'accordo che non abbia niente di eccezionale o originale e solitamente non mi piacciono i messaggi così rassicuranti, ma nel complesso per come è realizzato, mi sentivo di consigliarlo. A proposito: consigliami te qualche corto! Visto che in questo periodo non ho una sega di tempo per guardare un film intero :-)
EliminaUhm, dunque.
Elimina- "Umieranko" (ne ho pure scritto), http://www.youtube.com/watch?v=R5IPjYE0AGs&feature=youtu.be
- "Visions of Europe. Prologue" (pure di questo ho scritto), http://www.youtube.com/watch?v=IkxBoGYu1-w
- "Obreras saliendo de la fabrica" (ne ha scritto visionesospesa), http://www.youtube.com/watch?v=6Bykcb25IcI
- "Maxhumain" (di nuovo ne ho scritto io), http://www.youtube.com/watch?v=jjdDhJMHTw4
- "La cancion de los ninos muertos" (di cui forse avevi già letto), http://www.youtube.com/watch?v=_WbeK9kD1_M
Ti consiglio poi di vederti il più possibile di Joao Salaviza, credo che sulla piazza sia il miglior regista di cortometraggi, ora come ora (http://emergeredelpossibile.blogspot.it/2013/06/larena-di-salaviza.html), inoltre ultimamente ho avuto modo di confrontarmi, sempre con visione, a proposito di Zwartjes, che il tuo Lynch ha copiato senza pietà (http://www.youtube.com/watch?v=64ARnFi3DuQ). Ah, e ovviamente l'art brut: http://www.youtube.com/watch?v=9ymKAhoXyPA!
Visto e apprezzato tanto, è uno dei corti meglio realizzati (almeno tra quelli che ho visto fino ad ora) perciò concordo in pieno con la tua recensione.
RispondiEliminahttp://lovedlens.blogspot.it