Non sono solito aderire ad iniziative
di questo tipo, ma stavolta non ce l'ho fatta a resistere perché ritengo la proposta di
Valentina Orsini di “Criticissimamente”davvero straordinaria. Questo il bando: Ne parliamo tutti i giorni, fracassando le balle a mezzo mondo, non per forza cinefilo. Ci scanniamo, difendiamo i nostri eroi, dando vita a discussioni che...manco Freud. Ma alla fine nessuno ancora ha spiegato un dettaglio, il più complesso forse. 'Sto cinema, ma che sarà mai? Cosa significa. Cosa vi dà. Cosa rappresenta.
Ed allora eccomi qua, ecco la mia
dichiarazione d'amore nei confronti del cinema:
SE DICO CINEMA...
dico EMOZIONE,
sembrerà scontato...
il cinema è immagini, parole, musica,
ma non è niente se non riesce a penetrarti dentro.
Quando ci riesce, però, diventa parte
di te.
Ed è proprio vero quindi che i grandi
film iniziano quando finiscono,
quando esci dalla sala, quando spegni
la tv o il pc.
Se dico cinema, penso ad un sacco di
cose...
penso al finale di “Otto e mezzo”
con quel meraviglioso monologo recitato da Marcello Mastroianni...
e a quella giostra magnifica così
simile alla vita, mentre risuonano le note di Nino Rota..
e quelle trombe ti danno la forza di
continuare a vivere, ad amare, anche se è tutto “Confusione”...
Se dico cinema,
penso alla colonna sonora di “C'era
una volta in America”, al giovane Noodles che dal quel buco nella
parete spia l'amata Deborah...mentre lei danza, mentre si spoglia,
mentre gli sorride ammiccante sapendo che lui è dall'altra parte...
penso a quel “Sono andato a letto
presto”...
Se dico Cinema, penso a quell'umanità
fragile dei film di Bergman, a tutti quei personaggi che guardano
fissi in camera e come se potessero aprire magicamente il contenitore
della propria anima, lasciano andare fuori tutti i propri fantasmi,
le proprie debolezze.
Se dico cinema, penso ai silenzi dei
film di Antonioni e alla malinconia delle pellicole di Wong Kar
Wai... a quegli amori non confessati, lasciati fuggire per poi
inseguirli tutta la vita...
penso a Jack Nicholson in “Qualcuno
volò sul nido del cuculo” che con la sola forza d'animo riesce a
far comparire una partita di baseball sullo schermo spento della
televisione.
E penso a Travis Bickle su quel taxi
nell'inferno della propria solitudine...e alla roulette russa de “Il
cacciatore”.
Se dico cinema, penso alla violenza
legata indissolubilmente alla dolcezza dei film di Kim Ki Duk. Oppure al cinema spietato di Lars Von
Trier o Simon Staho...
O a quello criptico eppure così affascinante di David Lynch.
O a quello criptico eppure così affascinante di David Lynch.
Ma penso anche a commedie semplici che
però ti fanno guardare nel profondo come “Se mi lasci ti
cancello”...
Ai monologhi di American Beauty, allo
sguardo severo, sempre uguale, di Clint Eastwood.
Se dico cinema, penso al Bianco e Nero
dei grandi film del passato ed all'esplosione di colori di certi film
di oggi.
Perché in fin dei conti, fatemelo
dire...
non c'è un prototipo di cinema
“giusto” o “sbagliato”, non c'è una definizione precisa,
ma soltanto una sconfinata valle di
opportunità da cogliere:
Cinema da scoprire, cinema da
ricordare, cinema da rivalutare, cinema da difendere, cinema da
criticare. Cinema da gustare in sala e cinema da
metterci una vita per scaricare un cazzo di file di bassa qualità e
poi guardarti il film con sottotitoli stranieri, perché non è
possibile farlo in un altro modo.
Se dico cinema penso anche a blog come
“Visione Sospesa” o “Emergere del possibile” che provano instancabilmente a riportare in superficie film e registi
purtroppo non conosciuti dai più, dimenticati, sottovalutati...
E penso anche a blog come “Il Buio in sala” dove ogni volta che leggo una recensione manca poco piango
dalla commozione...
Se dico cinema,
dico SOGNO, dico RABBIA, dico FORZA,
dico AZIONE...
ma dico anche LENTEZZA, APATIA,
ANGOSCIA, INETTITUDINE, MALINCONIA
e poi ancora UMORISMO, AMORE, LUCE,
BUIO, INCUBI, PAURE, SPERANZE, UMANITA'...
E soprattutto, devo essere sincero,
Se dico cinema, dico GRAZIE.
Se dico cinema,si... dico GRAZIE, perché il
cinema mi sta salvando.
Vittorio
Dichiarazione veramente sentita e carica di emozioni, Vittorio, come nel tuo stile d'altronde ;) E onorato della citazione, grazie mille, gentilissimo!
RispondiEliminaNo, sono io che devo ringraziarti per il grande lavoro che fai sul blog! Grazie a te Vis!!!
Eliminabel post!
RispondiEliminal'ultima immagine però non so se l'assocerei troppo all'idea di salvezza eheh ;)
hahahhahahahhahah. Lo sapevo Cannibale!! Ed invece, a parte gli scherzi, mi sembra perfetta. La grandezza di quella sequenza sta proprio nell'inscenare una salvezza illusoria e precaria (ma così tragicamente poetica), di fronte ad un destino terribile ed inevitabile... Una delle più belle scene che abbia mai visto!
EliminaEcco perché apprezzo questo blog. Pur aderendo ad un'inutile catena di sant'Antonio, utile soltanto a farmi tenere il conto dei blog che credo non siano altro che ministeri di Goebbels, sei riuscito a sfornare qualcosa di sentito, sì, ma soprattutto qualcosa di onesto. Complimenti, davvero.
RispondiEliminaGuarda, non sai quanto apprezzo che tu sia riuscito ad apprezzare questo post... pur sapendo cosa pensi di queste catene e soprattutto cosa pensi del cinema. So che hai una visione più radicale e meno "pacifica" della mia...ma sono contento tu sia riuscito a capire ed apprezzare questo intervento. Grazie!!
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaNon è affatto scontato dire che il cinema è emozione, anche se poi c'è che si emoziona per "Justin Bieber's Believe" (ma d'altra parte, come giustamente dici, il cinema è anche una valle di opportunità).
RispondiEliminaComplimenti per l'ottimo post e per la grandiosa carrellata di emozioni. Tanta roba.
Grazie mille! Ci tenevo a scrivere qualcosa del genere da diverso tempo ed ho colto la palla al balzo! ;-) Riguardo all'emozionarsi di fronte al film di Bieber, beh...c'è chi quelle opportunità se le gioca proprio male! Ma chi siamo in fondo per giudicare?! Magari loro vivono anche più contenti di noi... Grazie per essere passato da queste parti
EliminaAhahahhahahahhahah. Lo sapevo Cannibale!! Ed invece, a parte gli scherzi, mi sembra perfetta. La grandezza di quella sequenza sta proprio nell'inscenare una salvezza illusoria e precaria (ma così tragicamente poetica), di fronte ad un destino terribile ed inevitabile... Una delle più belle scene che abbia mai visto!
RispondiEliminaGrazie mille Vittorio, un contributo sentito e pieno di emozioni. P.S. in effetti il Cannibal non ha tutti i torti eh? XD
RispondiEliminaGrazie ancora! ;-)
Pezzo bellissimo Vittorio e grandissimo onore quelli che hai scritto su di me.
RispondiEliminaMe l'ero persa st'iniziativa, questa sì davvero bella, altro che premi. Ormai mi sembra tardi per rimediare e partecipare...
Mi sono ritrovato in molte frasi ma questo come non mai è un post che deve e vuole essere personale.
A presto.